Need for Speed 2: Shift 2 Unleashed

Need for Speed 2: Shift 2 Unleashed

Need For Speed? A volte ce ne è uno buono, ma con Shift si è fatto di meglio, al punto che questo Shift 2 Unleashed può definirsi a cuor leggero un gioco a parte. Infatti la scritta Need For Speed sulla confezione è piccola piccola, come per dire “date un’occhiata qua, guardate cosa abbiamo combinato”. Ma che stavolta le cose stessero andando per il verso giusto si capiva anche dal nome degli sviluppatori, gli Slightly Mad Studios, gente che ha lavorato con SimBin, abituata ad avere le mani occupate su giochi come GTR 2 e Gt Legends, preziose esclusive pc ritenute da tutti gli appassionati il meglio che il genere ha saputo offrire negli ultimi anni. Se il primo Shift ha rappresentato il primo buon tentativo di trasferire il tocco magico del gruppo nel mondo delle console, questo seguito dimostra non solo che la strada intrapresa due anni fa era quella giusta ma che il concetto di simulazione, oltre che attraverso una fisica sempre più accurata, passa anche da quanto ti caghi sotto al volante di un bolide da duecento cavalli.

DRITTI AL TRAGUARDO
Potremo raccontarvi di quanto sia realistico guidare tra i tracciati di Shift 2, di come l’intelligenza artificiale sia un calcio al culo glabro di Polyphony Digital e a quello peloso di Turn10, ma questo gioco è fatto sopratutto di emozioni. Sulla strada, nel caos della partenza, il cuore pompa fino a quando non avrete superato quel maledetto traguardo. Più di altri giochi in Shift 2 si sente il peso della macchina, lo sporco sulle ruote, la potenza del motore, con tutte le incertezze che questi elementi

sanno trasferire sui nostri vibranti pad e volanti ad hoc. In pratica gli Slightly Mad Studios sono riusciti a unire la furia di Project Gotham Racing con la profondità di un simulatore vero, creando un gioco che non possiamo che consigliare a tutti gli amanti delle corse. Se poi come me fate parte di chi adora giocare con la visuale interna, per un immedesimazione oltre i limiti, vi farà piacere sapere che Shift 2 ha soltanto la migliore telecamera dinamica mai vista in un gioco di guida. Oltre alla solita visuale dall’abitacolo (vista e rivista fatta più o meno bene) Shift propone anche una visuale direttamente dagli occhi del nostro pilota virtuale, con tanto di imbottitura del casco a vista, capace di ricreare con estremo realismo tutte le sollecitazione di una gara. Naturalmente in Shift 2 questa telecamera è stata ulteriormente raffinata, giusto in tempo per introdurre anche le nuovissime gare notturne, tra le più emozionanti che ci sia mai capitato di giocare. Vedere i fari dell’avversario dietro di noi che illuminano il nostro parabrezza è una sensazione unica, fa paura, spinge a dare il meglio, a commettere quegli errori da stress così comuni nella realtà e presi raramente in considerazione dai videogiochi.

ECCO IL CORDOLO
Due mancanze a caso: Shift 2 non ha Ferrari e nemmeno effetti atmosferici. È un problema? Assolutamente no, avrete tanto altro da fare piuttosto che pensare a ciò che non c’è. Un problema: il suono “quokkasokka”.  Se utilizzerete un impianto sorround ve ne accorgerete a malapena, ma con un normale impianto stereo spesso sentirete questo strano suono che sembra dire proprio “quokkasokka”. Vorrebbe replicare lo sporco sulle gomme ma non fa altro che “quokkasokka”, deconcentrandomi è riuscito anche a farmi perdere un paio di gare, ma ora mi ci sono abituato. Il resto del sonoro è decisamente ottimo e non ci sono musiche durante la gara, una scelta che fa capire subito di che sviluppatori parliamo, sviluppatori con le palle.

RETTILINEO FINALE
Nel corso della lunga carriera potrete esibirvi in gare di drift (sgummamentooo!), giri veloci, campionati su macchine retro, muscle car e bolidi GT1, cercando i vincere e padroneggiare le numerose piste presenti, sulle quali sono disseminati punti precisi da superare alla perfezione e ricevere così altri punti esperienza che andranno ad arricchire l’offerta di eventi.  Tecnicamente Shift 2 ha molti alti e alcuni bassi, sopratutto nella costruzione dei veicoli non paragonabili certo a quelli di un Gran Turismo, ma gli effetti di luce sono eccezionali, come anche la resa delle piste (molte delle quali cittadine). Vedrete la sporcizia alzarsi dalle macchine che vi precedono, polveroni per un ruota posteriore oltre il cordolo, se cercate spettacolo in Shift 2 ne troverete a bizzeffe. E gli incidenti, grazie anche all’ottima fisica (la stessa che regala le fantastiche sensazioni alla guida), non fanno altro che migliorare la sensazione di trovarsi proprio li, a girare a duecento chilometri orari per un traguardo che più si avvicina e più sembra lontano. Davvero un ottimo lavoro, imperdibile per chi cerca emozioni forti, Shift 2 è un gioco di corse violento, scalabile per chi vuole un’esperienza meno stressante e realistica, divertente e longevo.

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